Scyllium D’Achiardii

SPECIE N. 2. Scyllium D’Achiardii. Lawley.

Alcuni denti tricuspidati, privi di qualunque seghettatura, molto rigonfi alla base e che vanno terminando in punta, la quale si rivolta dalla parte interna, portanti un piccolo dentino per lato similmente rigonfio cd appuntato senza traccia in qualunque parte della. base di solchi longitudinali, con radice bassa e piana, come nella specie precedente, mi inducono, sia per la facies, sia per trovarsi nella medesima località di Orciano a ritener che si tratti di altra specie dello stesso genere. Questi denti differiscono molto dalla specie S. Humbotii Reuss. e dalla S. erasciconum Reuss. elci quali elevo la cognizione all’esimio Sig. D. Bassani aggiunto al Museo di Padova, ed il quale studia con molto zelo questa partita di resti fossili. Ne possedo undici esemplari i quali tutti sono talmente somiglianti fra loro che desta meraviglia. Essi mi provengono al solito dalle località di Orciano. Li ritenni per un certo tempo come modificazione dei denti dello Scylliodus antiquus Agas. ma oggi ho la convinzione che appartengano ad altra specie, e per la forma, e perchè non portano Lordi laterali taglienti.

Fo titolo questa elegante specie al Prof. Antonio D‘ Achiardi distinto mineralogo e paleontologo, mio particolare amico, il quale mi ha tante volte assistito nei varii miei lavori.

Le mascelle delle due specie di questo genere che esistono viventi nel nostro :Mediterraneo, di ognuna delle quali ne possedo scheletri, portano sopra a sei, cinque e tre ordini di denti acutissimi, e differenti solo in grandezza secondo la posizione rispetto aIl‘ asse mandibolare. Tutti sono della forma che la sola ispezione dell’unita figura facilmente farà riconoscere.